Lo awa-bancha è un tè regionale tradizionale del dipartimento di Tokushima sull'isola di Shikoku.
È essenzialmente prodotto nel villaggio di Kamikatsu a luglio dopo il monsone. Questo tè ha la particolarità, molto rara in Giappone, di essere fermentato. È uno dei tre bancha dell'isola di Shikoku, fabbricati con dei fermenti lattici con una fermentazione anaerobica (senza ossigeno), insieme al goishi-cha e allo ishizuchi-kurocha.
In piena estate tutte le foglie delle piante da tè sono raccolte e poi bollite. Il succo ottenuto è conservato. Le foglie vengono poi “massaggiate”leggermente per rompere le fibre. Comincia allora la fase della fermentazione che durerà da due a cinque settimane secondo il produttore. Le foglie sono poste in una specie di fusto in cui si aggiunge l'acqua di cottura e chiuso ermeticamente. Infine le foglie sono seccate al sole per due o tre giorni. Questa ultima fase è molto delicata poiché richiede un controllo costante per il rischio della pioggia. Le foglie devono esserne protette.
Con questo tè abbiamo un esempio di un awa.bancha con fermentazione forte. L'acidità dovuta alla fermentazione con fermenti lattici è ben presente al naso e la ritroviamo anche in bocca. La produttrice di questo tè, la signora Iwamoto Keiko utilizza ancora un antico strumento a forma di bastone chiamato “chasuri-bune” per “massaggiare” le foglie prima della fermentazione.
Gli aromi evocano l'humus delle foglie morte d'autunno, con sfumature di legno e di erbe medicinali.
Malgrado l'acidità, questo tipo di tè resta fluido e rotondo, con un retrogusto zuccherino.
È un tè molto caratteristico e rappresentativo di questo tipo di metodo di fabbricazione con fermentazione anaerobica.
Tipo di tè : tè post fermentato
Origine : Dipartimento di Tokushima, distretto di Katsuura, comune di Kamikatsu, Fudono
Cultivar : specie autoctona "zairai-shu"
Raccolto : luglio 2023
tempo di fermentazione : 23 giorni
Proposta di metodo d’infusione
Quantità di foglie: 2g
Quantità d’acqua : 150ml
Temperatura dell’acqua : 100°C
Durata dell’infusione : 60s