Questo superbo bollitore tetsubin a forma di albero “hoju”, di ghisa di Kyoto “kyo-tekki”, è opera del “kama-shi”( artigiano specializzato nella fabbricazione di caldai di ghisa per la cerimonia del tè) Yoshiha Yohei III. Questo è il nipote di Yoshiha Yohei primo, che è stato allievo di Onishi Jocho, “kama-shi” ufficiale delle tre grandi scuole senke (“sanke-jissoku”). Questo bollitore è un pezzo unico, perché la forma fatta di terra e di sabbia può essere utilizzata solo una volta. La fabbricazione di una sola di queste forme richiede fino a due mesi di tempo. Con l’aiuto di una specie di tampone e della terra, l’artigiano “batte” delicatamente l’interno della forma su tutta la sua superficie per forgiarvi dei rilievi che daranno l’aspetto alla superficie, alla “pelle”, dell’oggetto di ghisa. Ogni artigiano ha così la sua specificità e l’occhio di un accorto conoscitore è capace di riconoscere un artigiano “kama-shi” di Kyoto dal tipo di grana particolare. Così gli oggetti di ghisa “kyo-tekki” non sono firmati, ma è la grana della superficie delle opere che funge da firma.
Il materiale usato da Yohei è un miscuglio di ferro “satetsu” e di ferro ottenuto dalla fusione di antichi oggetti di ghisa , che egli considera il migliore. Nella forma, la ghisa riposa una notte intera. L’oggetto è cotto due volte, dopo la prima volta è ricoperto di lacca e cotto una seconda volta. Infine per eliminare un sottile strato di ferro che appare in superficie, l’oggetto è minuziosamente martellato con una punta su tutta la superficie. Questa ripulitura potrebbe essere fatta più rapidamente con una spazzola dura, ma l’artigiano preferisce un lavoro più lungo e fastidioso, fatto con l’aiuto di un martelletto, per conservare intatta la grana, “la pelle”, del bollitore.
Il coperchio è una lega di bronzo e di stagno. Il suo colore è ottenuto con una tecnica segreta.
Anche il manico è fatto di ferro, non è stato ottenuto per fusione e molato, ma martellato. Per questo bollitore tetsubin di form“hoju”, il manico è martellato e poi arrotolato per cui è vuoto.
Tutte le sue lavorazioni sono fatte a mano. Fusione del ferro e cottura sono fatti con fuoco a legna e i precisi aggiustamenti delle temperature sono anch’essi gestiti a mano dall’artigiano.
Questo bollitore Kyo-tetsubn è un’opera molto rara, frutto di una capacità tecnica di altissimo livello trasmessa di generazione in generazione. Si dice che questi oggetti di ghisa di Kyoto sono fatti per essere utilizzati per cento anni. Al di fuori delle lacche, nessun trattamento chimico è applicato all’interno del bollitore per impedire la ruggine.
Uso e manutenzione.
1)Prima di usarlo per la prima volta, sciacquare l’interno del bollitore varie volte con acqua. (Non toccare mai l’interno con le dita. Non usare detergenti, né materiale abrasivo per pulire il tetsubin).
2)Riempirlo per 2/3 e far bollire l’acqua finché non ne resti 1/4.Non chiudere completamente il coperchio per evitare che l’acqua esca dal beccuccio.
3)Vuotare e poi ripetere l’operazione senza tè per 2 o 3 volte.
4)Ora si potrà usare il bollitore tetsubin.
5)Se si vuole usare il gas, non mettere mai il bollitore a contatto diretto della fiamma.
6)Usare sempre un fuoco basso.
7)Non lasciare mai raffreddare l’acqua nel bollitore. Se non serve più l’acqua, vuotarlo subito e lasciare asciugare il tetsubin con il rimanente calore accumulato.
8)Può capitare che all’inizio appaia un po’ di ruggine. Non cercare di toglierla. Si toglierà da sola seguendo le istruzioni date in precedenza. Con l’uso si può formare una patina bianca, non toglierla perché proteggerà l’interno del bollitore.
9)Durante il primo mese di uso del bollitore, è raccomandabile farci bollire dell’acqua tutti i giorni.
I colori reali dell’oggetto possono essere leggermente diversi da quelli percepiti attraverso le immagini. Grazie della vostra comprensione.